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Ogni cantante dovrebbe sapere come funziona il proprio strumento, avere coscienza di ciò che sta facendo mentre canta, di quali siano i meccanismi fisiologici che si attivano, e di quali siano i modi più funzionali per ottenere ciò che si desidera dalla propria voce e dal proprio canto, da un punto di vista tecnico, così come emotivo.

La conoscenza del nostro strumento ci rende liberi di occuparci completamente della musica, del testo da cantare, del fraseggio e delle peculiarità stilistiche di ogni genere musicale affrontato, e soprattutto del racconto della storia e del sentimento che sono contenuti in ogni canzone. 

Attraverso esercizi pratici si cercherà di comprendere insieme il funzionamento della respirazione, della laringe e delle corde vocali, dei muscoli coinvolti nel canto e di quelli da non coinvolgere, con particolare attenzione alla postura e alle sinergie con la voce.

Il canto è in continuo bilico tra tensioni positive e costrizioni, tra lavoro e rilassamento.

La scelta degli esercizi dipende dal bisogno e dalle problematiche dell’allievo, che deve approcciarsi allo studio anche tramite l’esperimento e il “giocare” ( non dimentichiamoci che in molte lingue suonare e giocare sono lo stesso termine), imparando a conservare ciò che di buono possiede e abbandonando le abitudini non funzionali. 

Non essendo la tecnica vocale un fine ma un mezzo, il successivo, e determinante, lavoro sarà quello di applicare la padronanza dello strumento vocale all’esecuzione dei brani e del repertorio scelto. Se un brano possiede difficoltà e problemi, ci sarà ovviamente una soluzione.

Il canto diventerà un racconto.

 Studiare canto   

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